A chi è dedicata Tango di Tananai a Sanremo 2023? La storia di Olga, Maxim e Liza

A chi è dedicata Tango di Tananai a Sanremo 2023? La storia di Olga, Maxim e Liza
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Alzi la mano chi si aspettava almeno un occhio nero e una manica strappata quando è stato chiamato in gara Tananai a Sanremo 2023. Così non è stato e, allo stesso modo, la sua "Tango" ci mostra un lato del cantante milanese che in molti forse non conoscevano.

Chi ha fatto conoscenza con Tananai solo nella kermesse canora del 2022, si ricorderà l'irriverenza della sua "Sesso occasionale", arrivata ultima ma poi divenuta Disco di Platino oltre che un vero e proprio successo commerciale.

Se Fedez con le sue stoccate a Sanremo 2023 ha toccato temi come l'attualità e la politica, Tananai, al secolo Alberto Cotta Ramusino, si è presentato sul palco dell'Ariston con giacca, camicia e fiore all'occhiello per proporci una ballata toccante e profonda, su amore, lontananza e la follia della guerra in Ucraina. Ecco il testo completo:

"Non c’è un amore senza una ragazza che pianga
Non c’è più telepatia
È un’ora che ti aspetto
Non volevo dirtelo al telefono
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Era bello finché ha bussato la police
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Come si salva un amore se è così distante
È finita la poesia
È un anno che mi hai perso
È quel che sono, non volevo esserlo
Eravamo da me, abbiamo messo i Police
Ridevamo di te che mi sparivi nei jeans
Tu, fammi tornare alla notte che ti ho conosciuta
Così non ti offro da bere e non ti ho conosciuta
Ma ora addio, va bene amore mio
Non sei di nessun altro
E di nessuna io
Lo so quanto ti manco
Ma chissà perché Dio
Ci pesta come un tango
E ci fa dire
Amore tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È bello, è bello, è bello
È bello stare così
Davanti a te in ginocchio
Sotto la scritta al neon di un sexy shop
Se amarsi dura più di un giorno
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
Qui non è mai lunedì
Amore, tra le palazzine a fuoco
La tua voce riconosco
Noi non siamo come loro
È meglio, è meglio
È meglio che non rimani qui
Io tornerò un lunedì
Ma non è mai lunedì
"

L'idea dell'artista era quella di raccontare le difficoltà degli amori a distanza, che possono sopravvivere solo grazie ai piccoli gesti e che si nutrono con voracità di momenti rubati "sotto la scritta al neon di un sexy shop" o "tra le palazzine a fuoco".

Ma cosa c'entra l'Ucraina? Per rispondere a questa domanda, vi lasciamo il link al video ufficiale pubblicato dall'artista proprio il 9 febbraio sul suo profilo YouTube, mentre in calce trovate la sua esibizione durante la seconda serata del Festival. Tananai ha spiegato che l'idea per il video è nata in seguito all'inizio della lavorazione del testo, dopo aver ascoltato la storia di Olga, Maxim e di loro figlia Liza. Lui al fronte, loro in Italia, sperando di riabbracciare un padre e un marito, una famiglia lacerata dalla guerra ma che si nutre di piccole cose.

Il video è proprio questo, il racconto della loro storia d'amore illustrato attraverso una lunga serie di videochiamate tra i due. Un pugno allo stomaco, ma anche la dura realtà che è piovuta dal cielo per milioni di persone per colpa di quell'atto scellerato chiamato guerra.