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Lo stretching è un elemento fondamentale dell’allenamento, ma troppo spesso viene saltato da coloro che entrano in sala pesi. In un articolo su Men’s Health, Mike Boyle ha parlato dei benefici di questa pratica ed ha spiegato quando si dovrebbe stirare i muscoli per ottenere il meglio.
Boyle, che è un ex allenatore di forza per squadre professionistiche ed olimpiche, osserva che “se vuoi ottenere una resa migliore, lo stretching deve far parte del tuo programma”. Ma quando?
Secondo il trainer, il momento migliore è prima dell’allenamento in quanto porta tanti benefici anche a livello di performance, ma riduce anche il dolore ed offre quello che definisce un “biofeedback” che rende la sessione migliore.
Tuttavia, Boyle evidenzia che lo stretching non deve togliere molto tempo all’allenamento: bastano pochi minuti per ottenere dei benefici importanti, e volendo si può aggiungere qualche esercizio di questo tipo anche a fine scheda.
Ad inizio allenamento, dopo aver allacciato le scarpe, è consigliabile comunque fare un pò di movimento articolare e dinamico per riscaldare le articolazioni e prepararle poi allo stretching.
Qualche giorno fa, su queste pagine abbiamo anche riportato i consigli di trainer professionisti su quante volte bisognerebbe allenarsi a settimane, ovviamente a seconda del proprio grado di preparazone.
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