Il segreto delle capsule Nespresso: arriva dal caffè Sant'Eustachio di Roma

Il segreto delle capsule Nespresso: arriva dal caffè Sant'Eustachio di Roma
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Ogni giorno milioni di italiani accompagnano il loro risveglio (e non solo) con del caffè Nespresso: inseriscono la loro capsula d’alluminio nella macchinetta e in pochi secondi è pronta “la magia”, ma qual è davvero il segreto delle capsule Nespresso? Qual è la loro origine?

L’esplosione del brand Nespresso, oggi proprietà della multinazionale Nestlè, avviene sostanzialmente nei primi anni 2000 quando la società inizia a investire seriamente in spot di caratura internazionale. È del 2006 infatti la prima pubblicità con protagonista l’attore e regista George Clooney: il successo è immediato e planetario, anche se la forza del marchio sta anche altrove, non solo nella sua “apparenza”. Le celebri capsule Nespresso, diverse dalle normali “cialde” di carta, racchiudono al loro interno un segreto tanto banale quanto “esplosivo”.

La loro creazione avvenuta nel 1975 si deve - per gioco e per sfida - all’ingegnere Éric Favre, che in seguito a uno scherzoso diverbio con la moglie si mette al lavoro a una capsula di caffè in grado di ricreare a casa la medesima esperienza da bar - con tanto di schiuma. Proprio la schiuma è l’arma segreta del caffè Nespresso, assieme alla sua conformazione: l’intuizione chiave di Favre, che per riuscire nel suo intento viaggia sino a Roma per studiare il celebre caffè di Sant’Eustachio, è l’aria. Avete letto bene, il vero segreto delle capsule Nespresso è l’aria: Favre nota che i baristi di Sant’Eustachio preparano il loro caffè in un modo molto particolare, non fanno scorrere l’acqua calda in maniera continua ma in maniera intermittente. In questo modo la preparazione “si ossigena” ed è proprio questo che dà forma alla celebre schiuma del caffè espresso.

Dalle classiche cialde Favre passa dunque a delle capsule sigillate in alluminio che, assieme al caffè, possono racchiudere al loro interno anche l’aria necessaria alla creazione della schiuma. L’acqua calda irrompe “a pressione” all’interno delle capsule piene di caffè e aria e il risultato ormai lo conosciamo bene. L’idea cresce lentamente e nel 1991 arriva un primo brevetto legato a capsule di nuova generazione - che proteggerà la creazione Nespresso fino al 2012. La storia commerciale delle capsule è stata in ogni caso più travagliata della loro creazione, solo nel 2003 infatti la Nestlè e Éric Favre hanno trovato un accordo e questo ha permesso al brand di trasformarsi ed esplodere davvero a livello internazionale - e diventare il marchio di successo che conosciamo oggi. Il brand Nestlè è diventato un vero e proprio stile di vita e persino personaggi di spicco come Chiara Ferragni hanno creato linee di caffè e prodotti in collaborazione con Nespresso.