Ripartono le Giornate FAI di Primavera: aprono gratis 750 monumenti in tutta Italia

Ripartono le Giornate FAI di Primavera: aprono gratis 750 monumenti in tutta Italia
di

Se siete degli amanti dell'arte, la primavera è la stagione che fa per voi: dopo l'inaugurazione della mostra gratuita dedicata a Ann Veronica Janssen all'Hangarbicocca di Pirelli, si avvicinano le Giornate FAI di primavera, con tantissimi monumenti, parchi, ville e bellezze storico-artistiche "nascoste" in tutta Italia visitabili gratuitamente.

Quest'anno, le Giornate di Primavera FAI si terranno il 25 e 26 marzo e, come dice il nome, saranno organizzate dal Fondo per l'Ambiente Italiano e dai suoi volontari. La manifestazione, una delle più amate in Italia (soprattutto per le gite fuori porta nel periodo pasquale), è ormai giunta alla sua 31° edizione, e conta circa 7.500 volontari sparsi in tutto il Paese e ben 15.000 apprendisti ciceroni in 400 città e 20 regioni.

I luoghi visitabili saranno ben 750, perciò stilarne una lista è impossibile: il consiglio è quello di dare un'occhiata al sito web del FAI per una lista completa (e magari per trovare il punto di interesse più vicino a casa vostra). Nelle tre maggiori metropoli italiane, però, abbiamo:

  • Gli studi storici di registrazione della RAI, aperti nel 1939 a Corso Sempione, a Milano, e ora diventati una sorta di museo degli albori della radiotelevisione italiana.
  • Villa Bonaparte a Roma, uno dei punti più intrisi di storia dell'intera Capitale, dal momento che i suoi giardini vennero utilizzati come "testa di ponte" durante la Breccia di Porta Pia del 1870, che portò all'annessione di Roma al Regno d'Italia.
  • Infine, a Napoli segnaliamo Palazzo Salerno, che affaccia su Piazza Plebiscito e che offre una vista incredibile sull'intero Golfo, che può essere ammirata da una serie di sale risalenti alla fine del XVIII secolo.

Il Presidente del FAI Marco Magnifico ha commentato la nuova edizione delle Giornate di Primavera spiegando che "in questi 31 anni di esistenza, le Giornate FAI hanno scritto un'enciclopedia spontanea dei beni culturali italiani, che a tutti gli effetti si è aggiunta a quelle ufficiali per narrare lo smisurato patrimonio artistico, storico e paesaggistico italiano".