Alla New York Fashion Week sono arrivati gli abiti realizzati dall'IA, e sono inquietanti

Alla New York Fashion Week sono arrivati gli abiti realizzati dall'IA, e sono inquietanti
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L'IA generativa è ovunque: dopo aver visto i mobili di design creati dall'Intelligenza Artificiale, che ora potrebbero anche debuttare nella nuova collezione di IKEA, alla New York Fashion Week di inizio settembre è arrivata la prima collezione di abiti generati dall'IA. Come prevedibile, la collezione ha diviso il pubblico.

Dietro al progetto c'è il brand di abbigliamento sostenibile Collina Strada di Hillary Taymour, che ha svelato di aver utilizzato l'IA generativa per la collezione della Primavera 2024. Il brand è il primo ad aver pubblicamente ammesso di essersi fatto aiutare dall'Intelligenza Artificiale per la sua nuova collezione, cercando di rendere il contributo dell'IA un punto di forza della sua sfilata newyorkese.

L'utilizzo dell'IA, inoltre, ha anche una funzione di critica dei meccanismi dell'industria della moda: il brand, infatti, ha apertamente osteggiato i ritmi a cui le compagnie nel settore dell'abbigliamento sono costrette a lavorare, con collezioni che vengono preparate fino a 18 mesi prima del loro effettivo lancio sul mercato. In effetti, Collina Strada si è fatta riconoscere in passato per il suo approccio sostenibile e militante all'haute couture, basato anche sull'utilizzo di abiti invenduti e riciclati di altri brand durante le proprie sfilate.

Gli stilisti di Collina Strada, dunque, hanno fornito all'IA i disegni di tutti gli abiti del brand dalla sua fondazione (risalente al 2008) fino ad oggi, chiedendo poi a quest'ultima di creare una serie di indumenti che avrebbero poi composto la successiva collezione dell'azienda. Ovviamente, i modelli proposti dall'Intelligenza Artificiale sono stati modificati e rivisti da stilisti e designer umani prima della trasposizione sul tessuto.

Altro scopo della collezione è poi quello di sottolineare la distinzione tra Uomo e macchina, motivo per il quale la stilista Hillary Taymour ha chiesto alle sue modelle di sfilare in passerella durante la Settimana della Moda di New York con un sorriso forzato e con dei pugni chiusi. A rendere il tutto ancor più surreale, poi, ci hanno pensato gli abiti stessi, caratterizzati dai design stravaganti e deliranti dell'IA, che difficilmente sarebbero mai stati partoriti da una mente umana.