I Marines contro mostri e supercattivi: lo spot ufficiale infiamma la polemica

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Al confine tra realtà e fiction, il nuovo commercial dell'agenzia di reclutamento del corpo dei Marines sta facendo discutere l'opinione pubblica per la sua esacerbazione dell'eroismo in salsa prettamente statunitense.

Mentre l'ordine geopolitico è messo in discussione da conflitti armati e verbali, con l'invasione russa ai danni dell'Ucraina in primissimo piano, questa mossa del Marines Corps Recruiting farà sicuramente discutere per il suo cocktail di unità speciali, supercattivi da fantascienza e scenari postapocalittici da disaster movie più che da fantascienza, ucronia e distopia.

Un curioso trailer che, come spiega anche Gianluca Di Feo su la Repubblica, punta a riformare la narrativa della storia militare americana e, più nello specifico, dello stesso corpo dei Marines, con una manciata di minuti di forte rottura con il passato e la cui efficacia comunicativa sarà tutta da verificare.

Tecnologia avanzatissima, contro un altrettanto tecnologico, minaccioso e determinato nemico, sebbene non meglio definito. Ora la guerra si combatte coi droni e con i precisissimi HIMARS, spostando l'ambientazione guerriera dalle sabbie del deserto all'aperto oceano.

Basterà a convincere i giovani statunitensi ad abbracciare le armi per difendere il sogno americano? Staremo a vedere, ma nel frattempo vi suggeriamo una curiosa lettura che potrebbe interessarvi. Un altro caso in cui la realtà ha incontrato la fantascienza con ben altri fini, quando al centro del dibattito al massimo c'erano le sabbie di DUNE e il suo rapporto con la scienza.