Joy Division, la storia dell'iconica copertina di "Unknown Pleasures"

Joy Division, la storia dell'iconica copertina di 'Unknown Pleasures'
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"Unknown Pleasures" dei Joy Division, pubblicato nel 1979 dalla band di Ian Curtis, è caratterizzato da una delle copertine più iconiche della storia del rock. Ma da cosa deriva?

Anche chi non è fan della musica rock si sarà imbattuto in t-shirt o felpe con su disegnata la copertina di "Unknown Pleasures”, probabilmente anche essendo inconscio della grandezza di questo album iconico. A primo acchito, potrebbe sembrare un diagramma bianco che si articola su un fondo nero.

Nel corso degli anni sono tante le teorie sul reale significato di tale copertina. Tuttavia, il disegno proviene dal numero Scientific American di Gennaio 1971 e raffigura l’insieme delle onde radio emesse da un pulsar. Il disegno è da attribuire allo studente Harold D. Craft Jr. e nella versione originale era contenuto su uno sfondo azzurro.

Craft Jr. aveva pubblicato il diagramma all’interno della sua tesi di laurea del 1970, intitolata "Radio Observations of Th Pulse Profiles And Dispersion Measures Of Twelve Pulsars". Il pulsar era stato scoperto nel 1967 dalla studentessa Jocelyn Bell e dal suo relatore Anthony Hewish, ed era stato soprannominato 1967.

Il legame con i Joy Division è da attribuire al chitarrista della band Bernard Sumner, che l’aveva trovato nel libro “The Cambridge Encyclopedia of Astronomy”. Sumner era appassionato di grafica e quando si trattò di scegliere la copertina dell’album chiese al grafico di Factory Records Peter Saville di rielaborare il diagramma in nero su fondo bianco. Saville però decise di invertire i colori e diede vita all’iconica copertina che oggi conosciamo.

Joy Division, la storia dell'iconica copertina di 'Unknown Pleasures'