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Il mondo dell'arte contemporanea è enorme, variegato e talvolta controverso. Nonostante ciò, sono pochi coloro i quali fanno arte con i videogiochi: nel 2021, per esempio, vi abbiamo parlato del fenomeno della fotografia videoludica, mentre oggi è la volta dell'eclettico artista Connor Gottfried, uno scultore appassionato di retro-console.
Come potete vedere dando un'occhiata al sito web di Connor Gottfried, l'artista crea delle sculture interamente giocabili basate sulle console più amate della storia: sue sono per esempio l'opera "Warp Zone", un Game Boy Advance verde e giallo drasticamente moddato e sul quale potrete giocare Sonic Advance 3, e la "scultura videoludica" "Bleach", una sorta di piccolo cabinato basato sull'hardware di una Nintendo Wii, sul quale gira Super Mario Galaxy 2. Entrambe le opere sono in vendita sul sito web dell'artista al costo di 8.400 Dollari, e sono dei pezzi quasi unici, con una tiratura limitata a cinque copie.
In passato, invece, l'artista ha realizzato una serie di altre opere basate sull'hardware dei primi Game Boy, da "Electronic Waste", con Super Mario Bros. 3 precaricato e un design ispirato ai rifiuti elettronici, a "Ends When You Die", una console con un gioco simile al vecchio Pitfall!, ma generato in modo procedurale. Tra le opere sold out, rigorosamente realizzate in edizione limitata, ne abbiamo altre dedicate a Super Mario Kart, all'edizione per Virtual Boy di Wario Land e a The Legend of Zelda per NES.
In un'intervista rilasciata a Boingboing, l'artista ha spiegato i motivi alla base delle sue opere: "è sorprendente che non ci sia mai stata molta arte nel mondo del videogioco, specialmente nel settore del retrogaming. Il Game Boy è un'immagine universale, il che lo rende un punto di partenza perfetto per le persone che desiderano connettersi all'arte".
Riguardo al suo metodo artistico, invece, Gottfried ha spiegato che "mi piace far esplodere i pezzi e mostrare i circuiti all'aria aperta perché penso che così facendo sposti l'attenzione sul lavoro dei designer industriali e delle persone che hanno creato l'hardware e i suoi giochi. Quando vedo un Game Boy riesco a connettermi con gli ingegneri e il loro duro lavoro".
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