Inquietanti o prelibati: mangereste mai gli occhi di tonno?

Inquietanti o prelibati: mangereste mai gli occhi di tonno?
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L'affascinante cultura giapponese si esprime anche nell'arte culinaria di questa Nazione. Una sorta di viaggio emozionante che potrebbe presentarsi sotto lo "sguardo vigile e un po' inquietante" degli occhi di tonno. Li avete mai provati? Scopriamo qualcosa di questa specialità orientale.

Il nome originale di questa specialità orientale è medama o magurono-me. Si tratta dei bulbi oculari del tonno, che vengono cotti in umido, scottati o serviti come sushi. Hanno una consistenza gommosa e un sapore che ricorda quello del polpo o del calamaro. Sono considerati una prelibatezza perché si crede che abbiano effetti benefici sulle capacità cognitive e intellettive. Gli occhi di tonno, una le specie ittiche più apprezzate e pescate in Giappone, sono diffusi nei mercati di street food e nei locali giapponesi, dove vengono proposti come antipasto o contorno.

La preparazione degli "Occhi di tonno" è un processo che richiede maestria e attenzione ai dettagli. Le guance del tonno vengono delicatamente separate dal pesce principale e quindi cucinate. La carne diventa molto morbida e gustosa, creando un contrasto perfetto tra il lato esterno croccante e l'interno tenero.

Questo piatto è ricco del sapore del mare, la carne è intensamente saporita, con un retrogusto delicato e leggermente dolce. Questa sua versatilità in cucina lo rende adatto a varie preparazioni, e forti anche del principio che nulla va sprecato in cucina, per quanto sia un piatto quantomeno stravagante, per i nostri amici del Sol Levante è una vera prelibatezza, così come lo è il Melon pan, il dolce giapponese dalla forma riconoscibile in tutto il mondo.