Come funziona una friggitrice ad aria? Non è altro che un forno ventilato!

Le friggitrici ad aria stanno diventando un “must buy” per tanti italiani, tentati dai video delle patatine croccantissime e delle succose costolette preparate in un piccolo elettrodomestico. Ma esattamente, come funziona una friggitrice ad aria? Cosa cambia rispetto a una comune friggitrice o a un forno ventilato?

L’abitudine del fritto con l’utilizzo di molto olio caldo ci inganna facilmente: una friggitrice, del resto, richiede la cottura di alimenti con olio ad elevate temperature affinché si formi una costa croccante esterna mantenendo l’interno morbido.

Il funzionamento della friggitrice ad aria è ben diverso, in quanto spinge aria calda – anche a temperature di 200°C – a circa 70 km/h nel cestello, per poi distribuirla in maniera uniforme all’interno della camera di cottura. Con questo semplice meccanismo, pari a quello di un piccolo forno ventilato, si può cuocere in pochi minuti la pietanza desiderata, che si tratti di patatine, pesce, verdure da preparare pastellate o anche frittate e torte salate.

Il grande vantaggio rispetto a un forno è evidente: le dimensioni dell’elettrodomestico sono davvero ridotte, la friggitrice ad aria può essere posizionata sul piano della cucina occupando poco spazio. Rispetto a una friggitrice tradizionale, invece, l’assenza di olio ad alte temperature fa sì che non si sporchino pentole o che vengano emanati odori.

Nella nostra recensione di Xiaomi Mi Smart Air Fryer abbiamo poi visto altri casi di utilizzo, tra cui il decongelamento o la fermentazione delle pietanze. In breve, una friggitrice ad aria non è una vera e propria friggitrice, bensì un forno ventilato compatto e leggermente meno esigente rispetto a un forno dal punto di vista energetico.