5 birre belghe da provare assolutamente: le più apprezzate

Se si parla di Birra, il binomio con il Belgio è quasi automatico: le birre belghe sono tra le più note e antiche del mondo, con le prime corporazioni di fabbricanti di birre nate già nel XIV secol e tante varietà tra cui spaziare. Ma quali sono le più apprezzate?

L'arte e cultura della birra in Belgio è stata inserita a pieno titolo nella lista dei Patrimoni immateriali dell'UNESCO nel 2016: che si tratti di una Lambic o di una Lager, la birra belga rappresenta una porzione fondamentale nella storia ed evoluzione di questa straordinaria bevanda.

Secondo TasteAtlas, a meritare il primo posto in termini di tipologie sono le Trappiste, indipendentemente dallo stile. La loro presenza nel territorio è la più ampia del mondo, con ben sei abbazie certificate.Particolarmente apprezzate come stile, invece, sono le Tripel. Dal colore giallo/dorato, queste birre hanno forti richiami speziati o fruttati e spesso coincidono con una gradazione alcolica compresa tra il 7 e il 10%, spesso ammorbidita dal sapore dolce e dall'elevata carbonazione.

Tra le più antiche della tradizione belga, le Lambic sono birre originarie della regione di Pajottenland. La loro particolarità sta nella fermentazione spontanea con lieviti locali, che le rende uniche e diverse anche tra loro. Tendenzialmente acidule, mostrano elevata variabilità anche alla vista (con colore e limpidezza variabili) e all'olfatto.
Seguono le Dubbel, anch'esse di tradizione Trappista. Si tratta di birre tra l'ambrato e il ramato, molto scure ma limpide, con abbondante schiuma colorata e note dolciastre al palato, con un finale invece amarognolo. Talvolta fruttate, tra le note più frequenti sicuramente lo zucchero candito e il malto.Chiudiamo con le Witbier. Si tratta di uno stile anch'esso molto antico, poi rielaborato intorno agli anni '60. Le Wit sono birre non filtrate, non maltate e solitamente speziate con agrumi o coriandolo.

All'occhio risultano torbide e chiare, spiccatamente dolci e rinfrescanti.