Biagiarelli difende la farina di grillo, Sorbillo? 'Comicità da seconda elementare'

Biagiarelli difende la farina di grillo, Sorbillo? 'Comicità da seconda elementare'
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La "gag" della pizza con farina di grillo di Gino Sorbillo non ha certo mancato di generare ampie discussioni sul Web: ricordiamo che il pizzaiolo ha più volte ribadito la sua posizione quantomeno scettica su questo tipo di ingrediente, anche nel video coinvolto. Proprio in merito a quest'ultimo è arrivata una riflessione di Lorenzo Biagiarelli.

Il noto volto televisivo di programmi come "È sempre mezzogiorno" si è infatti lasciato andare e così è arrivato un lungo post di Biagiarelli su Facebook. Per quanto sia riduttivo affermare che ci sia stata una "difesa" della farina di grillo, in quanto si tratta banalmente di discussioni, di fatto l'influencer non ha usato mezzi termini nel descrivere il succitato video di Sorbillo.

"Uno dei problemi anacronistici del nostro secolo è che, se ci pensate, siamo in grado di viaggiare nello spazio ma non di rimuovere in qualche modo le immagini impresse nella nostra mente", inizia Biagiarelli. Il post, che potete trovare in integrale in calce, prosegue definendo "sparate" alcune delle recenti affermazioni sulla farina di grillo effettuate da Sorbillo, arrivando poi a bollare parte della gag come un "grande pezzo di comicità da seconda elementare".

Arriva poi la riflessione sul mancato apprezzamento della farina di grillo: "è contro, ma non sa spiegare perché. Non adduce motivazioni logiche, ma si trincera dietro a una bruta irrazionalità che non può, per sua natura, ammettere repliche". "Se c'è un tipo di locale in cui da sempre si mangiano gli insetti, quello è proprio la pizzeria: farina e passate di pomodoro sono infatti gli alimenti in cui vengono sempre riscontrate tracce di insetti, anche in quantità cospicue", continua Biagiarelli.

L'influencer non ci sta anche "andando sul tecnico", spiegando che i costi della farina di grillo citati da Sorbillo non corrisponderebbero alla realtà, considerando che la farina va tagliata "con farine di grano in un rapporto di almeno uno a nove: una parte di grillo, nove di grano". Ne consegue, stando a Biagiarelli, che "se come dice lui servono più di cento grammi di farina per fare un pizza, ecco che il quantitativo di farina di grillo per ogni pezzo non supererà i 10, 15 grammi circa, portando a ogni panetto un sovrapprezzo di non più di un euro al massimo".

Infine, l'influencer non le manda di certo a dire: "perché dovrebbe riuscire la farina di grillo dove hanno fallito tutte le altre farine della storia, e cioè a far scomparire pane e pizza? E perché, signor Sorbillo, fa finta (ma ho il dubbio che finta non sia) di non sapere che fine ultimo dell'utilizzo della farina di grillo non è quello di sostituire le farine convenzionali (dato che, per sua natura, non può essere lavorato come tale) ma di integrare in piccole percentuali una dieta sostanzialmente convenzionale per poter sostituire una fonte di proteine più sostenibile ad una meno?". Insomma, come intuibile, la farina di grillo da poco diventata legale sembra essere destinata a far discutere ancora a lungo.