Il principato di Sealand, la micro-nazione artificiale in mezzo al mare

La storia di una fortificazione militare divenuta un vero e proprio regno a sé stante nel Mare del Nord, a poche miglia dalla costa inglese.

Il principato di Sealand, la micro-nazione artificiale in mezzo al mare
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"Nazione: Il complesso delle persone che hanno comunanza di origine, di lingua, di storia e che di tale unità hanno coscienza, anche indipendentemente dalla sua realizzazione in unità politica" (Treccani).

Sealand ha tutte le carte in regola per essere una nazione. Ha i suoi abitanti, il suo fondatore, il suo primo ministro e perfino la sua moneta e la sua bandiera. Poco importa se i cittadini si contano sulle dita di una mano e trascorrono i loro giorni su una costruzione artificiale, nel bel mezzo del Mare del Nord: il principato di Sealand rivendica la sua indipendenza e nel corso della sua storia ha dovuto gestire perfino un colpo di stato.

Radio e principati pirata

Era il 1966 quando il radiofonico ed ex maggiore dell'esercito britannico Patrick Roy Bates decise di appropriarsi di Fort Roughs, un avamposto militare a una decina di chilometri al largo della contea di Suffolk (UK). Si trattava di una costruzione artificiale difensiva progettata dall'ingegnere Guy Maunsell, situata nel Mare del Nord, con lo scopo di proteggere gli inglesi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Costruita nel 1942, la struttura in cemento e metallo ospitava centinaia di soldati della Marina Britannica, ma in seguito alla guerra fu abbandonata. Chi avrebbe mai immaginato che una zattera galleggiante situata su due torri sopra ad banco di sabbia, sarebbe diventata una nazione indipendente?
Ispirato dalla storia di Radio Caroline, la più celebre radio rock pirata che trasmetteva da una nave abbandonata, Patrick Roy Bates ("Paddy") decise di occupare Fort Roughs per la sua attività di radioamatore, e trasmettere da lì la sua Radio Essex. In Europa infatti, trasmettere via radio senza esserne il gestore statale significava violare la legge. Patrick aveva affrontato diversi problemi legali a causa delle trasmissioni fuori dagli orari prestabiliti e per il genere di musica che diffondeva, e ciò lo spinse a fare una pazzia. Dopo aver occupato la fortezza militare, Bates ne proclamò l'indipendenza, annunciandosi principe e fondatore di "Sealand". Come fece?
La situazione che gli si presentò fu abbastanza semplice: Fort Roughs si trovava oltre le 3 miglia nautiche dalla costa inglese, in una fascia limitrofa tra le acque territoriali britanniche e le acque internazionali. Quella di Patrick Bates fu una mossa tattica e ben studiata, ma che gli causò non pochi problemi.

Lotta per la libertà

A costruire, tassello dopo tassello, la storia di questa piccola e strampalata micro-nazione, nel corso della sua esistenza accaddero alcuni episodi controversi. Il primo avvenne nel 1968, quando Michael Bates (figlio di Paddy) venne convocato in tribunale in seguito ad alcuni colpi sparati da una fregata della marina inglese, nei pressi di Sealand. Un tentativo di espellere la famiglia Bates dalla fortezza militare?

L'equipaggio della nave da guerra dichiarò che stesse tentando di riparare una boa nautica, tuttavia la corte affermò che, siccome l'incidente era avvenuto al di fuori delle acque inglesi, non avrebbe potuto avere alcuna giurisdizione sull'accaduto. Ma dieci anni dopo avvenne un fatto ancora più problematico: mentre Patrick Bates si era allontanato momentaneamente dalla piattaforma, il "primo ministro" Alexander Achenbach, un cittadino tedesco incaricato dal "monarca" stesso, cercò di appropriarsi del principato con un vero e proprio colpo di stato. Il figlio Michael Bates fu preso in ostaggio, ma nel giro di pochi giorni Patrick riprese la fortezza con l'aiuto di alcuni mercenari arruolati, per mezzo di un elicottero d'assalto. Achenbach voleva trasformare Sealand in un hotel di lusso, ma il suo golpe si rivelò fallimentare e venne tenuto prigioniero di guerra assieme ad altri invasori dalla Germania e dai Paesi Bassi.

Mentre i golpisti furono rilasciati praticamente subito, la Germania dovette avanzare una petizione al governo britannico per il rilascio dell'"ex ministro". Siccome la Gran Bretagna si tirò fuori da ogni responsabilità, Bates interpretò la visita dei diplomatici tedeschi come un riconoscimento ufficiale della sua micro-nazione e rilasciò il prigioniero.
Negli anni 2000 la polizia spagnola scoprì un gruppo di criminali di alto profilo intento a vendere falsi passaporti di Sealand - disconosciuti dal principato stesso - e per lungo tempo si sospettò del nell'omicidio di personalità di spicco, tra cui Gianni Versace.

Nello stesso periodo Sealand divenne una sorta di paradiso informatico per appassionati, proponendosi di ospitare siti web di dubbia legalità, e offrendo asilo a Napster - un programma di file sharing accusato più volte di violazione di copyright. Dalla piattaforma viene tuttora gestito anche un "data haven", che comprende una serie di server in cui i dati dei clienti sono custoditi al sicuro dalle forze dell'ordine. Lo stesso Edward Snowden, informatico, attivista e segnalatore di illeciti che nel 2013 diffuse moltissimi documenti riservati del governo statunitense, indagò sul rifugio di dati di Sealand.

Orgoglio nazionale

Prima la bandiera, disegnata nel 1967 dai coniugi Bates e figli, poi i francobolli, lo stemma, il "dollaro di Sealand" e l'inno "Sealandic". Sealand non ha ricevuto alcun riconoscimento ufficiale e giuridico da parte degli altri Stati, ciononostante la famiglia Bates ha gestito la micro-nazione come se fosse un'entità sovrana riconosciuta, trasmessa agli eredi generazione dopo generazione. Secondo quanto riportato dalla Costituzione di Sealand, stesa nel 1974, Patrick Bates sarebbe stato "principe Roy", la moglie "principessa Joan", mentre il figlio "sua altezza reale il principe Michael", Capo dello Stato e del Governo. Sealand ha anche rilasciato passaporti "di fantasia" e titoli nobiliari - pagabili in euro - riconosciuti ovviamente solo all'interno del principato.

Si tratta, in tutto e per tutto, di una nazione indipendente nella quale i suoi abitanti non si sono «mai sentiti di dover chiedere riconoscimento», a quanto dichiarato da Michael Bates a BBC nel 2015, ma che di fatto, visti gli episodi controversi, sono stati riconosciuti.
Negli ultimi decenni, inoltre, moltissimi sportivi hanno rappresentato il principato di Sealand durante competizioni e gare. Nel 2015, l'alpinista inglese Kenton Cool ha portato per la prima volta una bandiera di Sealand sulla cima dell'Everest, mentre nel 2018 il nuotatore Richard Royal ha nuotato dalla micro-nazione fino al Regno Unito, aggiudicandosi il titolo di cavaliere di Sealand. Attualmente le visite sono sospese, lo stesso "principe" vive a Suffolk e ha lasciato la piattaforma del tutto disabitata, ma dichiara che ogni giorno arrivano richieste di certificati di possesso per piccole porzioni di territorio e domande per titoli nobiliari simbolici - acquistabili a meno di 40 euro.