Euthanasia Coaster: le montagne russe della morte mai realizzate

Proposte nel 2010 da uno studente lituano, le Euthanasia Coaster erano progettate per uccidere “con divertimento”.

Euthanasia Coaster: le montagne russe della morte mai realizzate
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Le ultime parole prima di morire? Sulle Euthanasia Coaster, sicuramente sarebbero state un grido agghiacciante. Le montagne russe della morte non sono l'ennesima creepypasta che circola sul web per spaventare gli utenti, ma un vero e proprio progetto nato dalla mente contorta di Julijonas Urbonas, uno studente lituano che frequentava un dottorato di ricerca del Royal Collage of Art di Londra.
E nel 2010, mentre il mondo stava ancora discutendo riguardo l'etica dell'eutanasia, lo studente era già passato alla seconda domanda: come renderla più piacevole? L'idea di base era tanto semplice quanto bizzarra: creare delle montagne russe che prendessero "con umanità, eleganza ed euforia" la vita di un essere umano.

La morte non è mai stata così divertente

A chi mai salterebbe in mente di realizzare delle montagne russe che, durante la corsa, provocano la morte dei passeggeri? Probabilmente ad un ex impiegato di un parco divertimenti che non riesce più a trovare l'entusiasmo nelle attrazioni che costellano la sua routine.

Quindi perché non crearne una diverse da tutte? Le Euthanasia Coaster sono, in tutto e per tutto, una "one way ride". In pratica, ci si sale una volta sola, e poi si muore. Una volta saliti a bordo, i passeggeri sarebbero sottoposti a una serie di movimenti intensivi che inducono all'euforia, fino al brivido, la perdita di conoscenza e infine la morte. Come suggerisce l'appellativo, si tratterebbe di una sorta di eutanasia (dal greco eu-thanatos, "buona morte") alternativa. Ma non è stata solo la noia quotidiana a spingere Julijonas Urbonas a realizzare, perlomeno su un piano cartaceo, le famigerate montagne russe della morte. Il suo obbiettivo, in realtà, era ancora più controverso ed agghiacciante. Secondo il designer, le Euthanasia Coaster, oltre a rendere l'eutanasia un finale piacevole e in qualche modo divertente, avrebbero reso possibile il controllo dell'aumento della popolazione. In sostanza, una sorta di ghigliottina moderna e consapevole.

"Una ipotetica macchina della morte"

Ma quale sarebbe stato, secondo Julijonas Urbonas, il meccanismo di funzionamento delle Euthanasia Coaster? L'idea di base era quella di porre fine alla vita dei passeggeri attraverso una serie di cicli, spingendo il sangue lontano da dove è necessario che circoli.

Secondo la descrizione del designer, la forza centrifuga delle Euthanasia Coaster spingerebbe i passeggeri verso l'alto, mentre i glutei verrebbero premuti contro i piani ergonomici del sedile, con una forza tale che tutto il corpo rimarrebbe quasi immobilizzato. Respirare richiederebbe ancora più sforzo, siccome le costole e il resto degli organi interni verrebbero spinti verso il basso, svuotando l'aria dai polmoni. Una volta in cima, comunque, ai passeggeri verrebbe data la possibilità di ripensarci, fermarsi e tornare indietro in tutta sicurezza. Ma da lì in poi, le persone a bordo - in totale 24 - sarebbero state sottoposte ad un viaggio senza ritorno ad una velocità estrema, con giri della morte a raggio sempre più ristretto.
Una volta saliti a bordo, ci sarebbe stata una lenta e ripida ascesa, che avrebbe portato il carrello a 510 metri d'altezza in circa 2 minuti. Tutti i soggetti avrebbero dovuto premere un pulsante per dare il via alla corsa e proseguire in una discesa di 500 metri ad una velocità di 360 km/h, necessaria per poter eseguire 7 spirali.

Ad ogni inversione, le spirali avrebbero ridotto il loro diametro in modo da mantenere un'accelerazione pari a 10 g per circa 60 secondi. Ma cosa succederebbe al corpo umano, in un simile itinerario? In primis, il sangue smetterebbe di affluire al cervello, causando una mancanza di ossigeno, che darebbe luogo all'appannamento della vista, alla perdita di conoscenza ed infine alla morte.

Le Euthanasia Coaster erano progettate per un percorso piuttosto lungo e ricco di giri della morte per avere la "garanzia di successo" anche per i soggetti fisicamente più resistenti. Tuttavia, a detta di alcuni neurologi che hanno esaminato il progetto di Julijonas Urbonas, le montagne russe della morte non provocherebbero alcun divertimento ai passeggeri. Si morirebbe, infatti, in preda ad insostenibili conati di vomito, mentre il brusco stop, dopo una velocità del genere, farebbe letteralmente esplodere la testa.

Le Euthanasia Coaster non sono l'unico disegno macabro nato dalla mente di Urbonas; il designer ha anche immaginato un progetto per un asteroide artificiale, composto interamente da corpi umani chiamato "Il Pianeta delle Persone" Lo scopo? Osservare la risposta degli esseri umani nello spazio, privo di gravità. Nessuno di questi progetti, fortunatamente, ha mai visto la luce.

Image Credits:
Justin Pickard; RicHard-59.