Non è facile misurare quanto l'influenza di uno scrittore contemporaneo abbia influito nella cultura e nell'immaginario popolare. Tutti i parametri che si possono prendere in considerazione (giudizio dei critici, copie vendute, numero di lingue in cui sono disponibili traduzioni) risultano, in fondo, arbitrari. Ma se l'indicatore scelto fosse il numero di trasposizioni cinematografiche tratte da libri, allora non ci sarebbero dubbi sul nome dell'autore più rilevante della nostra epoca, Stephen King. Quello tra il maestro del brivido e il cinema è un sodalizio straordinariamente saldo e nel corso dei decenni ha vissuto alti e bassi. Parlando degli alti, basti dire che attualmente al primo posto della classifica dei migliori 250 film di sempre secondo gli utenti di IMDB c'è proprio un film tratto da un suo romanzo, Le ali della libertà (1994), un grandino sopra a Il padrino.
Il re del cinema
Prima di continuare a parlare della classifica di IMDB facciamo un passo indietro, iniziando col dire che King si è sempre detto un amante della settima arte. Il suo stesso immaginario letterario è certamente influenzato anche dal cinema (salvo che poi il cinema stesso, horror e non, sia stato a sua volta influenzato dall'immaginario king-iano). E il cinema ha ricambiato ampiamente l'amore, trovando nelle pagine del buon Stephen un serbatoio ricchissimo di storie da portare sul grande schermo.
L'unico autore attualmente al di sopra di King come numero di trasposizioni filmiche è nientemeno che William Shakespeare. Stando a Wikipedia, a oggi i film basati su opere dello scrittore del Maine sono 68, senza tener conto di film per la TV, serial e mini-serie. Se poi volessimo includere tutte le pellicole in qualche modo influenzate dalle sue opere, diventerebbe davvero difficile stilare una lista completa. Comunque, anche l'elenco delle opere direttamente tratte da racconti e romanzi del Re è aperto e in continuo aggiornamento, dato ci sono pressoché sempre nuove trasposizioni in produzione.
La classifica IMDB
IMDB (che sta per Internet Movie Database) è il più grande portale dedicato al cinema del mondo. Esiste dal 1990 ed è oggi una vastissima enciclopedia di informazioni su film e serie TV. Ha decine di milioni di iscritti che possono dare voti da 1 a 10 ai titoli registrati nel database.
Proprio sui voti degli utenti si basa uno dei contenuti più visitati di IMDB: la top 250, cioè l'elenco dei 250 film con media voto più alta. Nella classifica sono inclusi soltanto i film che hanno ricevuto almeno 25mila voti. Inoltre, per salvaguardare il sistema dai voti multipli o da altri tentativi di falsificare la classifica (ad esempio il review bombing), il sito usa degli algoritmi per filtrare i dati. In questo modo la top di IMDB riesce a dare un'idea approssimativamente valida di quelli che sono i film più amati dal pubblico. Diamo un'occhiata alle prime 5 trasposizioni cinematografiche tratte dalle opere di King presenti nella classifica.
5. Misery non deve morire (1990)
Il film è la rappresentazione paradigmatica di un tema oggi attualissimo: il rapporto tossico che si può instaurare tra un artista e i suoi fan. Uscito nel 1990 e tratto dal romanzo Misery pubblicato tre anni prima, il lungometraggio è stato diretto da Rob Reiner e reso memorabile dall'agghiacciante interpretazione di Kathy Bates.
Il film racconta dello scrittore Paul Sheldon che, in seguito a un incidente in una sperduta località di montagna, si ritrova bloccato a letto, assistito da Annie, un'infermiera che si rivela essere una sua grande ammiratrice. Tuttavia, le cose iniziano a degenerare e Annie si rivela una sadica aguzzina, soprattutto dopo aver scoperto che, nel suo ultimo romanzo, Paul farà morire Misery, la protagonista della serie di libri che lo hanno reso famoso.
4. Stand by me - Ricordo di un'estate (1986)
Diretto anche questo da Reiner, il film è tratto dal racconto Il corpo, presente nella raccolta Stagioni diverse del 1982.
Ambientato nella profonda provincia americana con una trama che ruota attorno alla ricerca di un cadavere da parte di quattro dodicenni, Stand by me rimane un perfetto esempio di coming of age, in cui il passaggio dall'infanzia all'inizio della maturità è simboleggiato dall'incontro con la morte. In questo caso, più che l'orrore a prevalere sono la malinconia e la nostalgia (tutta la storia è raccontata da uno dei ragazzini, ormai diventato adulto).
3. Shining (1980)
I corridoi labirintici dell'Overlook Hotel attraversati in triciclo dal piccolo Danny, Jack Nicholson che fa a pezzi una porta con l'ascia o che scrive ossessivamente la stessa frase alla macchina da scrivere, le inquietanti gemelle... sono solo alcuni degli elementi del film di Stanley Kubrick entrati - di diritto e con prepotenza - nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo.
La pellicola si distacca dall'omonimo romanzo di King in più punti, finale compreso. Forse anche per questo non ha mai incontrato l'apprezzamento dello scrittore, che lo ha più volte aspramente criticato. Nonostante ciò, è considerato quasi universalmente un capolavoro, nonché uno dei migliori film horror di sempre.
2. Il miglio verde (1999)
Nel lungometraggio diretto da Frank Darabont, tratto dall'omonimo romanzo uscito nel 1996, viene raccontata la vita all'interno del braccio della morte di un carcere, dal punto di vista della guardia Paul Edgecombe (Tom Hanks), la cui esistenza viene stravolta dall'incontro con il detenuto John Coffey (Michael Clarke Duncan), gigantesco afroamericano condannato per crimini orrendi, ma che sorprendentemente mostra un carattere fragile e infantile e sembra essere dotato di poteri straordinari.
Libro e film sono una delle tante dimostrazioni di come King non sia solo un maestro dell'orrore, ma anche un acutissimo esploratore dei labirinti della psiche umana.
1. Le ali della libertà (1994)
E arriviamo in cima alla classifica. Non solo dei film tratti da libri di Stephen King ma, come accennavamo prima, dell'intera top 250 di IMDB. Come Il miglio verde, anche Le ali della libertà (1994) è un dramma carcerario diretto da Frank Darabont. Come Stand by me, è tratto da uno dei racconti dell'antologia Stagioni diverse. Come in tante altre storie di King, siamo nel Maine.
Nel 1947, Andy Dufresne (Tim Robbins) finisce in prigione dopo essere stato condannato ingiustamente dell'omicidio della moglie. Andy affronta il carcere con coraggio e pazienza e riesce a sopravvivere anche grazie all'amicizia con l'ergastolano Red (Morgan Freeman). Nonostante la brutalità della vita dietro le sbarre venga raccontata senza sconti, il film resta una grande parabola di redenzione, speranza e fiducia nei mezzi dell'essere umano.
Non è facile misurare quanto l'influenza di uno scrittore contemporaneo abbia influito nella cultura e nell'immaginario popolare. Tutti i parametri che si possono prendere in considerazione (giudizio dei critici, copie vendute, numero di lingue in cui sono disponibili traduzioni) risultano, in fondo, arbitrari. Ma se l'indicatore scelto fosse il numero di trasposizioni cinematografiche tratte da libri, allora non ci sarebbero dubbi sul nome dell'autore più rilevante della nostra epoca, Stephen King.
Quello tra il maestro del brivido e il cinema è un sodalizio straordinariamente saldo e nel corso dei decenni ha vissuto alti e bassi. Parlando degli alti, basti dire che attualmente al primo posto della classifica dei migliori 250 film di sempre secondo gli utenti di IMDB c'è proprio un film tratto da un suo romanzo, Le ali della libertà (1994), un grandino sopra a Il padrino.
Il re del cinema
Prima di continuare a parlare della classifica di IMDB facciamo un passo indietro, iniziando col dire che King si è sempre detto un amante della settima arte. Il suo stesso immaginario letterario è certamente influenzato anche dal cinema (salvo che poi il cinema stesso, horror e non, sia stato a sua volta influenzato dall'immaginario king-iano). E il cinema ha ricambiato ampiamente l'amore, trovando nelle pagine del buon Stephen un serbatoio ricchissimo di storie da portare sul grande schermo.
L'unico autore attualmente al di sopra di King come numero di trasposizioni filmiche è nientemeno che William Shakespeare.
Stando a Wikipedia, a oggi i film basati su opere dello scrittore del Maine sono 68, senza tener conto di film per la TV, serial e mini-serie. Se poi volessimo includere tutte le pellicole in qualche modo influenzate dalle sue opere, diventerebbe davvero difficile stilare una lista completa.
Comunque, anche l'elenco delle opere direttamente tratte da racconti e romanzi del Re è aperto e in continuo aggiornamento, dato ci sono pressoché sempre nuove trasposizioni in produzione.
La classifica IMDB
IMDB (che sta per Internet Movie Database) è il più grande portale dedicato al cinema del mondo. Esiste dal 1990 ed è oggi una vastissima enciclopedia di informazioni su film e serie TV. Ha decine di milioni di iscritti che possono dare voti da 1 a 10 ai titoli registrati nel database.
Proprio sui voti degli utenti si basa uno dei contenuti più visitati di IMDB: la top 250, cioè l'elenco dei 250 film con media voto più alta. Nella classifica sono inclusi soltanto i film che hanno ricevuto almeno 25mila voti. Inoltre, per salvaguardare il sistema dai voti multipli o da altri tentativi di falsificare la classifica (ad esempio il review bombing), il sito usa degli algoritmi per filtrare i dati.
In questo modo la top di IMDB riesce a dare un'idea approssimativamente valida di quelli che sono i film più amati dal pubblico.
Diamo un'occhiata alle prime 5 trasposizioni cinematografiche tratte dalle opere di King presenti nella classifica.
5. Misery non deve morire (1990)
Il film è la rappresentazione paradigmatica di un tema oggi attualissimo: il rapporto tossico che si può instaurare tra un artista e i suoi fan.
Uscito nel 1990 e tratto dal romanzo Misery pubblicato tre anni prima, il lungometraggio è stato diretto da Rob Reiner e reso memorabile dall'agghiacciante interpretazione di Kathy Bates.
Il film racconta dello scrittore Paul Sheldon che, in seguito a un incidente in una sperduta località di montagna, si ritrova bloccato a letto, assistito da Annie, un'infermiera che si rivela essere una sua grande ammiratrice.
Tuttavia, le cose iniziano a degenerare e Annie si rivela una sadica aguzzina, soprattutto dopo aver scoperto che, nel suo ultimo romanzo, Paul farà morire Misery, la protagonista della serie di libri che lo hanno reso famoso.
4. Stand by me - Ricordo di un'estate (1986)
Diretto anche questo da Reiner, il film è tratto dal racconto Il corpo, presente nella raccolta Stagioni diverse del 1982.
Ambientato nella profonda provincia americana con una trama che ruota attorno alla ricerca di un cadavere da parte di quattro dodicenni, Stand by me rimane un perfetto esempio di coming of age, in cui il passaggio dall'infanzia all'inizio della maturità è simboleggiato dall'incontro con la morte.
In questo caso, più che l'orrore a prevalere sono la malinconia e la nostalgia (tutta la storia è raccontata da uno dei ragazzini, ormai diventato adulto).
3. Shining (1980)
I corridoi labirintici dell'Overlook Hotel attraversati in triciclo dal piccolo Danny, Jack Nicholson che fa a pezzi una porta con l'ascia o che scrive ossessivamente la stessa frase alla macchina da scrivere, le inquietanti gemelle... sono solo alcuni degli elementi del film di Stanley Kubrick entrati - di diritto e con prepotenza - nella storia del cinema e nell'immaginario collettivo.
La pellicola si distacca dall'omonimo romanzo di King in più punti, finale compreso.
Forse anche per questo non ha mai incontrato l'apprezzamento dello scrittore, che lo ha più volte aspramente criticato.
Nonostante ciò, è considerato quasi universalmente un capolavoro, nonché uno dei migliori film horror di sempre.
2. Il miglio verde (1999)
Nel lungometraggio diretto da Frank Darabont, tratto dall'omonimo romanzo uscito nel 1996, viene raccontata la vita all'interno del braccio della morte di un carcere, dal punto di vista della guardia Paul Edgecombe (Tom Hanks), la cui esistenza viene stravolta dall'incontro con il detenuto John Coffey (Michael Clarke Duncan), gigantesco afroamericano condannato per crimini orrendi, ma che sorprendentemente mostra un carattere fragile e infantile e sembra essere dotato di poteri straordinari.
Libro e film sono una delle tante dimostrazioni di come King non sia solo un maestro dell'orrore, ma anche un acutissimo esploratore dei labirinti della psiche umana.
1. Le ali della libertà (1994)
E arriviamo in cima alla classifica. Non solo dei film tratti da libri di Stephen King ma, come accennavamo prima, dell'intera top 250 di IMDB.
Come Il miglio verde, anche Le ali della libertà (1994) è un dramma carcerario diretto da Frank Darabont.
Come Stand by me, è tratto da uno dei racconti dell'antologia Stagioni diverse.
Come in tante altre storie di King, siamo nel Maine.
Nel 1947, Andy Dufresne (Tim Robbins) finisce in prigione dopo essere stato condannato ingiustamente dell'omicidio della moglie.
Andy affronta il carcere con coraggio e pazienza e riesce a sopravvivere anche grazie all'amicizia con l'ergastolano Red (Morgan Freeman). Nonostante la brutalità della vita dietro le sbarre venga raccontata senza sconti, il film resta una grande parabola di redenzione, speranza e fiducia nei mezzi dell'essere umano.
Altri contenuti per Libri e Cultura