La celebre e tortuosa amicizia tra Iggy Pop e David Bowie

In un momento cruciale per la storia del rock, un legame eterno fatto di fratellanza, amore per la musica e ospedali psichiatrici.

La celebre e tortuosa amicizia tra Iggy Pop e David Bowie
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Nel mondo della musica si fa spesso riferimento al "Sacro Triangolo" composto da Iggy Pop, David Bowie e Lou Reed: tre personalità eccentriche e magnetiche che si unirono, a livello musicale ma anche affettivo, dopo un incontro nel nightclub Max's Kansas City di New York, nel 1971.
Ai tempi Iggy Pop era stato cacciato dagli Stooges a causa della sua dipendenza da eroina e si ritrovava senza band e senza una dimora stabile, mentre David Bowie stava facendo i conti con la cocaina e il suo stile di vita sregolato e privo di limiti. In un atmosfera di eccessi e abbandono, tra i due musicisti scattò subito un'alchimia fuori dal comune, che li tenne legati per tutta la vita in una profonda amicizia.

Come iniziò il loro rapporto?

Ancora prima di un amico, Iggy Pop ricorda il Duca Bianco come il "benefattore" che lo salvò dall'annichilimento personale e professionale: dopo averlo spinto a riformare gli Stooges, Bowie produsse il suo album "Raw Power" nel 1973 e insistette per incontrare i genitori di Iggy (che a quei tempi vivevano in una roulotte) per farli riconciliare con il figlio.

David Bowie rimase al fianco dell'icona punk rock - in un modo alquanto peculiare - anche durante il suo periodo di disintossicazione, con un trattamento speciale a base di dolcetti e droga introdotti di nascosto all'interno dell'ospedale psichiatrico. Durante gli ultimi show con gli Stooges infatti Iggy era completamente fuori controllo, ed era arrivato perfino ad incidersi una "X" sul petto con un coltello e rotolarsi sopra a schegge di vetro, continuando a cantare imperterrito. La rockstar tirava avanti trascinandosi per le strade di Los Angeles in cerca di sostanze, mentre David Bowie era all'apice del suo successo trasformista e - a quanto si vociferava - affetto da schizofrenia causatagli dal consumo abituale di cocaina. Cosa li teneva così uniti? La passione incandescente per la musica.

La svolta a Berlino

I due decisero comporre insieme e partirono per il tour di Bowie "Station to Station" alla volta di Berlino Ovest, allora la capitale dell'arte, della musica e...Dell'eroina.

Ignari del pericolo in cui si stavano lanciando, David e Iggy affrontarono gli anni nella capitale tedesca in un alternarsi tra esibizioni gloriose e ricadute, ma insieme riuscirono ad uscire dal vortice della droga e realizzarono i successi più iconici della loro carriera. Bowie produsse "The Idiot" e "Lust For Life", i due album solisti che rilanciarono Iggy Pop come una star del panorama punk, mentre Iggy scrisse per l'amico la celebre "China Girl". Il sodalizio artistico tra il gentleman britannico e la rockstar del Midwest proseguì all'ombra del Muro di Berlino in un panorama fertile e ricco di sottoculture ferventi, nel quartiere di Schonenberg, con Iggy che faceva da cavia ad ogni sperimentazione artistica di David, e David che risollevava Iggy in preda a momenti turbolenti e mancanza d'ispirazione. David Bowie inoltre incise a Berlino i suoi tre album più iconici ("Low", "Heroes" e "Lodgers") che oggi vengono ricordati con il nome di "Trilogia berlinese".

Angoscia, disperazione e ricerca di sè stessi: queste le tematiche che hanno dato alla luce i successi planetari di due artisti dalle personalità frammentate, che hanno limato le loro fragilità sostenendosi l'uno sulle spalle dell'altro. Quello tra il Duca Bianco e l'Iguana del Rock è stato un matrimonio perfetto che ha rianimato l'arte all'interno di due individui sull'orlo del baratro, che solo attraverso la vera amicizia sono riusciti a ritrovare la luce.